Descrizione
L’interno della chiesa è stato più volte rimaneggiato nel corso dei secoli. Si può ancora ammirare l’affresco di S. Antonio in paludamenti abbaziali, con mitra e pastorale, al centro del presbiterio, sull’altare. Curioso un particolare di questo affresco: mentre tradizionalmente S. Antonio è raffigurato col bastone da eremita, il maiale, il fuoco e il campanello, questo affresco lo raffigura con ben due campanelli attaccati al bastone.
Forse anche per questo, durante la sagra patronale, che si festeggia il 17 gennaio, le campane della chiesa si fanno protagoniste, diffondendo suoni per tutto il pomeriggio, percosse da giovani e ragazzi che, improvvisandosi campanari, collegano i tre battacchi a un marchingegno artigianale di legno, leve e catene.